giovedì 30 settembre 2010

Anomalie delle Ferrovie Nord

Osservate attentamente questa foto.


Non trovate esserci nulla di strano in questa immagine?
Piccolo suggerimento: guardate prima l'orario di partenza del primo treno per Laveno, quindi guardate l'ora indicata in basso a sinistra del tabellone, infine guardate il ritardo segnato per il treno...
... ecco se ancora non trovate nulla di strano vi consiglio di prendere in mano una calcolatrice.

Anche questo è uno dei grandi misteri delle Ferrovie Nord.

Scherzi a parte posso capire l'esigenza o, meglio, il preferire mostrare i ritardi superiori ai 5 minuti... ma almeno, nello script che fa comparire il ritardo, mettete un bel >= anzichè solo > altrimenti si incorrono in queste situazioni comiche.

venerdì 24 settembre 2010

Benvenuta piccola Matilde!

Ora che i destinatari, ossia Marianna, Massimo e soprattutto la piccola Matilde, l'hanno ricevuta la posso mostrare. (anche se sono sicura che avessero ben altro da fare che starsene a PC a guardare il mio blog)


Questa è una card che propongo nel mio corso di card in movimento da Impronte d'Autore.



Tirando il tondino verso il basso esce la tag e spunta dall'alto l'altra tag. Simpatico no? 
Qualche dettaglio


mercoledì 22 settembre 2010

Viva le tutine...

A volte ritornano.
Questi sono due biglietti che ho realizzato rispettivamente per Alessio, il bimbo di Andrea e Stefania (vedi il post), e per Elisa, la bimba del Dottore e di Anonella (vedi il post).




Visto che alcune persone mi hanno contattato per chiedere il template di queste tutine eccolo! Potete cliccare qua per scaricare il file PDF che contiene sia la versione "bimba" che la versione "bimbo".

sabato 18 settembre 2010

Ributtiamoci nello stamping

Prima di partire per le vacanze mi sono divertita a realizzare questa card.




La tecnica per realizzare questa card viene spiegata da Monica durante il corso di Biglietti Dinamici 2 nel negozio di Milano di Impronte d'autore E' una di quelle card che lascia sempre tutti a bocca aperta quando la vedono!

venerdì 17 settembre 2010

Il dopo vacanza

 E siamo a casa!
Anche quest'anno Andrea ha svolto egregiamente il suo compito di narratore emanuense compilando, quasi quotidianamente, il diario di Viaggio, che ora aspetta, per essere completato, che stampi le foto.Ed ecco invece la miriade di scontrini, opuscoli, cartoline, biglietti, tagliandi e qualsiasi altro pezzo di carta che potrebbe rientrare nell'album che dovrò realizzare (ovviamente non appena avrò finit quello di Vienna dell'anno scorso: che vergogna!!!)


Ogni anno mi dico che devo realizzare una busta a soffietto pe ritirare con ordine tutta questa "materia prima" ma poi la pigrizia ha il sopravvento e finisce, come si vede nella foto, che tutto viene imbustato in una grande busta con la zip! Vedremo se per la prossima vacamza riuscirò ad essere più organizzata.

Ed ora un po' di numeri:
8 giorni a Berlino (ad essere precisi 171 ore)
3716 foto
4 musei
6 palazzi
1 torre
un numero imprecisato di ciambelle e wurstel

mercoledì 15 settembre 2010

Ultimo giorno!

L'ultimo giorno a Berlino inizia nuovamente con una pioggiarellina quindi senza fretta finiamo di preparare le valige e scendiamo nella hall. Qui lasciamo i bagagli e la nostra prima tappa è la stazione dove verifichiamo gli orari del treno da prendere per andare in stazione e ne approfittiamo per comprre i biglietti, così non perderemo tempo nel pomeriggio.Ci incamminiamo nell'area che orami ci è tanto nota: la Breitscheidplatz. Adoro questa piazza, la familiare figura della chiesa, la miriade di negozi che si affacciano sulla via, ma possibile che ci siano 3 negozi di H&M in un'unica via?
Nel frattempo ecco che il sole fa capolino fra le nuvole... il tempo sta decisamente migliorando. Oggi la giornata, o meglio, quello che ci resta, è dedicata agli acquisti e a passeggiare senza fretta per questa incantevole città. Quindi via con lo shopping ma senza fretta. Passiamo da un negozietto all'altro in cerca di qualche cosina sfiziosa da comprare. 

Il nostro girovagare ci ha portata sulla strada del KADEWE e quindi siamo passati davanti la scultura Berlin che simboleggia la Berlino divisa di un tempo.
Passando davanti a McDonald, che fino a quel momento abbiamo snobbato, ci rendiamo conto che qui c'è il mitico McRib!!! Non resisto e dobbiamo per forza di cose mangiare qui. Soddisfatta la brama di McRib decidiamo di passeggiare ancora un po' ma questa volta per i sentieri del Tiergarden. Gira di qua e già di là eccoci arrivati al Siegessaule (la Colonna Trionfale) ma accidenti è in ristrutturazione, ma questo non ci scoraggia dal fermarci lì davanti su una comoda panchina a riposarci. Il tempo vola ed è

arrivato il momento di incamminarci verso l'albergo per recuperare i bagagli, percorriamo quindi qualche altra viuzza del parco restando incantati dalla tranquillità che si può godere nel pieno centro di una città come Berlino. Così salutiamo l'albergo che per 8 giorni ci ha fatto da casa e ci avviamo verso la stazione. Avremmo voluto prendere il treno delle 16.28 ma, sorpresa delle sorprese la famosa puntualità fa cilecca e vediamo arrivare il treno delle 16.02 con quasi 20 minuti di ritardo... ma a noi va bene e quindi via verso l'aeroporto. Il nostro volo è alle 19.25... o meglio sarebbe perchè è in ritardo.

Vabbè, si parte con una mezz'oretta di ritardo e atterriamo a Milano verso le 21.15. Il viaggio ci riserva dei panorami strepitosi. E così si è conclusa la vacanza berlinese... che dire: amo Berlino! Davvero una città strepitosa.

martedì 14 settembre 2010

Sott'acqua

Che tempo orribile oggi! Piove piove piove e il cielo non promette niente di meglio. Quindi, mentre facevamo colazione abbiamo preparato il nostro piano d'azione: la visita alla DDR.

Essndoci già passati davanti, la strada era spianata. Via che si parte, ovviamente sotto l'acqua! Per fortuna ci sono un'infinità di mezzi di trasporto tra cui scegliere... e in poco tempo eccoci arrivati. Il museo è piccolissimo davvero, ma una semplice delizia, ricco di cassetti e sportelli da aprire.
Ovviamente non poteva mancare la foto di rito sulla Trabant che si può "guidare ralmente".

E che dire della ricostruzione della sala con cucina? Divertentissima. Dopo un'esagerazione di foto usciamo nuovamente sotto il diluvio universale per tornare in albergo per una tappa tecnica. Da qui decidiamo di vedere il Sony Center, anche per cercare "riparo" da questi scrosci d'acqua. Quindi via, nuovamente sui mezzi per raggiungere la nostra nuova meta. Visitiamo il negozio della Sony (ma va?) e vediamo la Legoland e poi decidiamo di tornare verso EuropaCenter visto che il tempo continua ad essere pessimo... ci serve un posto completamente riparato! Qui mangiamo e poi, visto che siamo vicini, andiamo a visitare anche il famso Ka De We, il più grande centro commerciale d'Europa. Il centro commerciale è davvero immenso!

Ci perdiamo nei diversi piani fino a quando non scopro che c'è tutto un settore dedicato agli hobby! Potevo farmelo scappare? Certo che no!!! Quindi via, a cercarlo e dopo un po' di tentativi scopriamo che è dall'altra parte della strada. Spettacolare!!! Ci sono tutti gli hobby... e pensate, persino lo scrap! Andrea, con infinita pazienza e il naso gocciolante, mi ha lasciato girare come una trottola per tutto l'immenso reparto! Che emozione!!! Ovviamente mi sono sentita in dovere di comprare dei timbri. Ok, questa lunga e piovosa giornata si volge al termine, torniamo in albergo per "asciugarci" e preparaci per la cena. Questa sera Marchè!

lunedì 13 settembre 2010

Il meteo fa le bizze


Quando ci svegliamo vediamo che il cielo è decisamente grigio e carico di pioggia, infatti giusto il tempo di prepararci per uscire e qualche gocciolina inizia a scendere dal cielo sempre più scuro. Facciamo una veloce tappa al Lidel qui vicino per prenderci una bottiglia d’acqua e poi via verso la stazione dello zoo. Qui, mentre facciamo colazione, decidiamo cosa visitare.. con un tempo del genere la scelta cade facilmente su di un museo: riproviamo con il Jüdisches Museum Berlin. Ormai la strada al sappiamo. Prendiamo la U2 direzione Pankow per 7 fermate fino a Stadmitte. Scendiamo qui e proseguiamo a piedi e, ovviamente, attraversioamo "il muro". Facendo una piccola deviazione all’altezza del check point charlie in via Niederkirchnestrasse arriviamo ad alcuni dei resti del Muro e qui troviamo anche la Topographie des Terrors che ripercorre con audio, video, racconti e tante tante foto gli anni più oscuri o meglio, terrificanti, della Germania.


Finita la visita riprendiamo la strada verso il museo. Quando arriviamo il museo pullula di visitatori: sono persino finite le audio guide. Comunque iniziamo il nostro giro dalla torre dell’olocausto: impressionante. Seguiamo poi la strada “di pallini rossi” che ci porta attraverso i due piani dell’esposizione. Quante vite raccontate… e che meravigliosa esposizione. Usciamo dal museo alle 13.30 passate e ci fermiamo in un posticino sulla strada della metro per rifocillarci con dell’ottimo pollo fritto. Il tempo oggi è decisamente bizzarro: ora splende il sole e il cielo, ma solo sopra di noi, è azzurro! Tutt’intorno nuvoloni di tante tonalità di grigio non promettono nulla di buono. Il sole caldo ci mette comunque di buon’umore e decidiamo di andare verso Alexanderplatz, quindi ritorniamo a prendere la U2 che in sole 5 fermate ci porta a destinazione. Decidiamo al volo di salire sulla Torre della televisione. Visto il tempo incerto non c’è molta gente quindi niente coda: meglio così. L’ascensore, velocissimo, ci porta ai 203mt di altezza da cui vediamo tutta Berlino. Certo, il tempo non è dei migliori ma ci accontentiamo. Facciamo un giro completo della sfera e poco dopo inizia a piovere, ma almeno siamo al coperto. L’acquazzone dura poco meno di 10 minuti e quindi decidiamo di scendere e proseguire la nostra visita. Ci incamminiamo lungo Unter den Linden che ci porterà alla Brandeburg Tor.

Camminando, un po’ sotto il sole, un po’ sotto una fastidiosa pioggiarellina, arriviamo alla meta. Qui deviamo a sinistra per ammirare il monumento all’olocausto. Giriamo per un po’ attraverso questi parallelepipedoni. Infine, sfiniti, torniamo verso l’albergo per riposarci un po’ prima di cena.

domenica 12 settembre 2010

Un giorno intero a Potsadam

La giornata inizia presto, alle 8.15 siamo già fuori dall’albergo. La meta di oggi è Postdam in particolare il parco Sanssouci. Prendiamo la linea S7 e in poco meno di 40 minuti eccoci a Postdam, qui prendiamo un tram che ci porta all’ingresso meridionale del parco. Appena entrati compriamo la cartina, il parco è decisamente grande e la cartina ci è utile. Partiamo con il visitare la grande star del parco: Schloss Sanssouci. Qui facciamo il biglietto valido per tutti gli edifici del parco, ma la visita a Sanssouci è prevista per le 12.15… abbiamo quindi ancora più di ora di attesa che occupiamo andando a visitare la Bildergalerie che è qui a fianco. L’ora passa in fretta ed eccoci a visitare il castello.

Ad essere sincera mi aspettavo di più: la visita è breve, le sale sono poche e pure affollate. A mio gusto l’edificio è decisamente più accattivante visto da fuori che non da dentro. Finita la visita ci mangiamo un panino su una panchina all’ombra degli alti alberi che circondano tutti gli edifici. Quindi riprendiamo il nostro cammino verso il Neue Kammern: un vero spettacolo! Che sale mozzafiato.
Da qui passiamo all’Orangerie… quanti gradini per raggiungerla! Ma ne vale la pena, non solo visitiamo diverse sale dell’edificio ma alla fine possiamo anche salire sulla terrazza (e tanto per cambiare abbiamo ancora dei gradini da salire) per ammirare il panorama dall’alto. L’ultimo tratto che dobbiamo salire è una scala a chiocciola talmente stretta che è “regolata da un semaforo”: si può salire solo quando la luce rossa è spenta.

Ultima tappa del nostro girovagare per il parco è il Neues Palais. Decisamente imponente come struttura, ma quanti lavori di ristrutturazione stanno facendo… mi sa che la mancanza di fondi sia un problema comune.


Malgrado le tante sale chiuse per lavori riusciamo a completare il nostro tour, sempre accompagnati dalla fida audio guida che ci faceva saltare da un secolo all’altro semplicemente entrando o uscendo da una sala. Sono le 17.00 quando finalmente riusciamo a sederci su di una panchina davanti al Nuovo Palazzo. Siamo distrutti, io soprattutto per la prova di “pattinaggio con le pattine” nell’ultima visita. Decidiamo di tornare in albergo. Prendiamo l’autobus alle 17.30 che in mezz’oretta ci porta alla stazione. Qui impieghiamo un po’ a capire che per tornare non possiamo prendere la stessa linea dell’andata… prendiamo il treno RE1 delle 18.22 che è incredibilmente affollato ed anche un po’ in ritardo, quindi viaggiamo in piedi e compressi (neppure stessi andando al lavoro) e il nostro livello di stanchezza raggiunge nuovi traguardi. Stravolti arriviamo alla nostra fermata e decidiamo di prendere dei noodle take-away da mangiarci in albergo… ovviamente non poteva mancare anche il dolcetto: una bella ciambella!

sabato 11 settembre 2010

CHARLOTTENBURG

Questa mattina il sole splende alto nel cielo, decidiamo quindi di andare a visitare il castello di Charlottenburg, i nostri piani erano un po’ più impegnativi, nel pomeriggio pensavamo di riuscire a fare anche un giro sulle tracce del Muro, ma il tempo è stato tiranno, o noi lenti… vabbè, sarà per un altro giorno! Comunque sia si parte con la U2 e in sole 4 fermate arriviamo a destinazione… c’è tutto il viale da percorrere prima di arrivare al castello ma la giornata è decimante bella e passeggiare per il lungo viale alberato è decisamente piacevole. Arrivati al castello facciamo i biglietti e iniziamo la visita. L’audioguida ci porta lungo le sale e soprattutto lungo diversi anni di storia, peccato che gran parte di quello che vediamo sia una ricostruzione… ma la guerra ha lasciato segni profondi in questa fantastica struttura. Passiamo attraverso deliziose camere private fino ad arrivare a sontuosi saloni per le feste e scopriamo qualcosa di più sulla vita di chi ha lasciato un segno tangibile nella storia di questa nazione. La visita ci prende tutta la mattina e senza che ce ne accorgiamo è già ora di pranzo. Mangiamo un ottimo kebab e ci ributtiamo nello splendore dei giardini, visitiamo il Belvedere con la sua sorprendente collezione di porcellane ed il Mausoleo della regina Luisa. Finito di girare tutto il parco siamo stremati e decidiamo di tornare verso l’albergo.
Sono le 18.30 quando entriamo in camera, giusto il tempo di riprendere fiato ed è ora di uscire per la cena. Questa sera proviamo un locale vicinissimo all’albergo: veramente tipico… e cosa possiamo ordinare se non un tipicissimo currywurst? Ottima scelta, ma tanto per fare un giretto in cerca di un dolcetto e di una connessione wireless c i dirigiamo verso Marchè: per la prima abbiamo fortuna… ci prendiamo due belle fette di torta, la mia alla ricotta e quella di Andrea con le pesche… ma della seconda ricerca nessuna traccia, la connessione non funziona. Peccato.

venerdì 10 settembre 2010

Una giornata in salita

Giornata strana quella di oggi... ci siamo svegliati tardi, strano per noi. Il tempo è ancora instabile e decidiamo quindi di vistare il museo ebraico. Mentre facciamo colazione facciamo il piano d'azione per i mezzi, quindi via a prendere la metro. Ed ecco la prima stranezza, il treno della metro fa una fermata, sta fermo per un po', e tutti scendono, o almeno, quasi tutti. Si riparte ma... il treno torna indietro?!?!?
Ok, riproviamoci... pensiamo che il treno abbia avuto un guasto. Treno dopo e ancora tutti che scendono, ci diciamo: Forse è meglio che scendiamo anche noi! Qui scopriamo che per dei lavori la linea che avevamo preso è interrotta e consigliavano un diverso percorso. Ok, dai, così ce la possiamo fare! Finalmente arriviamo alla stazione che ci interessa, decidiamo di fare un tratto a piedi per arrivare al museo, questo ci consente di passare attraverso il famoso check-point charlie. Qualche foto di rito, e troviamo anche il tempo per fare qualche acquisto... poi via verso la nostra destinazione. Ma visto che oggi le sorprese fiocano arriva la seconda: il museo è chiuso!!! Nooo!! La magra consolazione è che non siamo gli unici turisti ad esserci imbattuti in questo contrattempo.
Abbiamo capito: la visita la rimandiamo ad altro giorno. Nel frattempo è ora di pranzo e torniamo su Friedrichstrasse per mangiare dei paninetti al volo. Decidiamo di andare a visitare il museo di scienze naturali, quindi di nuovo in viaggio. Ma ormai i mezzi di trasporto non hanno più segreti per noi, si spera! Appena entrati al museo veniamo catapultati in un mondo Gigantesco, qui infatti è custodito il più grande scheletro di dinosauro mai scoperto: spettacolare, come lo sono le animazioni presenti nella sala. Peccato che il resto del museo sia un po' "poco". Si vede che lo stanno completamente rimodernando ed è visitabile solo il primo piano e neppure intermente.
Sono solo le 15.00 circa e il sole sembra essersi fatto largo fra le nuvole, decidiamo quindi di visitare, finalmente, i monumenti simbolo di Berlino: il Reichstag e la porta di Brandeburgo. Riprendiamo i mezzi e scendiamo alla fermata di Friedrichstrasse e dopo un breve tratto a piedi eccoci prendere il Reichstag alle spalle! Che edificio imponente.
Qui ci sbizzarriamo in foto a più non posso, visto anche il bel sole che aiuta e anzi ci incoraggia. Pochi passi attraverso il viale alberato ed eccoci davanti, o dietro, a seconda di chi guarda, la Porta di Brnadeburgo, altro simbolo di Berlino. Anche qui scattiamo foto a raffica fino a quando, stremati epr la giornata, decidiamo di riprendere i mezzi per tornare versol'albergo. Un po' di riposo e via di nuovo per la cena.

1 giorno 3 musei

Ci siamo svegliati con una triste pioggiarellina e un cielo grigio grigio. Ma noi eravamo preparati ed è quindi scattato il piano B, chiamato anche piano Maltempo: la visita ai musei. Da questo punto di vista Berlino offre un’ampissima scelta e quale posto scegliere se non l’isola dei Musei? Dopo una veloce colazione da Dunkin Donuts, dove abbiamo avuto modo di preparare un piano d’azione, ci dirigiamo alla stazione della DB per prendere un treno in direzione Friedrich str, la fermata più comoda per raggiungere la nostra meta. Quando usciamo dalla stazione inizia a piovere:che sfortuna! Vabbè, dopo poca strada arriviamo al primo museo scelto: il Pergamonmuseum.

Arriviamo appena aperto e c’è già coda per i biglietti. Optiamo per la soluzione del ticket area che permette di entrare in diversi musei dell’isola quindi via con il tour. Entrati nella prima sala (se così si può definire) veniamo colpiti dalla maestosità dell’Altare di Pergamo, ma le emozioni continuano alla vista della porta del mercato di Mileto. Il museo è semplicemente stupendo e il tempo passa senza che neppure ce ne accorgiamo. Alle 12.00 usciamo in direzione del Neues Museum dove ad incantarci è la favolosa collezione egizia la cui stella più luminosa è sicuramente il famoso busto della regina Nefertiti. Ma l’egitto, si sa, è un po’ una mia mania e mi sono fatta stregare dalla vasta collezione di papiri e sarcofagi. Anche se all’ultimo piano del museo troviamo un riferimento ad un “amico” al mitico Oetzi! Anche qui il tempo vola e la fame inizia a farsi sentire, quindi ci dirigiamo verso il Duomo per cercare un posticino dove pranzare al volo e troviamo un panetteria con dei bei tavolini. Ritemprati dal pranzo ci dirigiamo verso l’ Arte National Galerie, tante le opere esposte, ma ormai siamo veramente stanchi e decidiamo di tornare verso l’albergo. Verso le 18.00 siamo in albergo per un riposino prima di cena. Ma veramente infaticabili alle 19.00 circa ci ributtiamo nella vita berlinese e decidiamo di mangiarci un gustoso kebab vagabondando per le vie sempre affollate di turisti e berlinesi. Prima di rientrare in albergo facciamo tappa da Saturn per prendere le pile ricaricabili per la fotocamera di Andrea, da lì, anziché uscire nuovamente verso la strada, usciamo nel complesso dell’Europa-Center.

Essendo quasi le 21.00 molti negozi sono già chiusi ma la visione d’insieme è comunque impressionante. Prima di tornare in albergo tappa forzata a per fotografare la chiesa della Memoria del Kaiser Guglielmo. Qui si conclude il secondo giorno a Berlino.


mercoledì 8 settembre 2010

Si parte e si arriva

Sveglia presto… molto presto… ma tanto ci sono abituata senza contare che prima di un viaggio non dormo mai! Il fratellone accompagna me Andrea e i nostri bagagli a malpensa. Strano ma per la prima volta non sono tanto preparata per il viaggio, solitamente studio, progetto programmo ma quest’anno non è andata così e quando il fratellone chiede: a che terminal vi devo lasciare? la mia risposta è BHO! Vabbè dai lasciaci al terminal 1… siamo sempre partiti da lì. Scendiamo e via a vedere i tabelloni. Ops, il nostro volo parte dal terminal 2… mmmmm vabbè dai, tanto c’è la navetta e noi siamo abbondantemente in anticipo, quindi via a prendere l’autobus e che fortuna: saliamo e dopo neppure 5 minuti parte! C’è poco da dire, il terminal 2 è un po’ tristino ma l’attesa è abbastanza veloce e puntuali come due svizzeri puntuali ci facciamo trovare all’imbarco alle 8.50 come richiesto. Peccato che l’aereo non sia altrettanto svizzero puntuale e ci faccia aspettare una bella mezz’ora, ma finalmente si parte. Ci lasciamo alle spalle una Milano grigia e piovigginosa e, dopo un’ora e mezza di volo, atterriamo in una Berlino con un pallido sole: ma almeno non piove! Le previsioni ci avevano un po’ spaventati… invece anche in pantaloncini e maglietta si sta proprio bene. Uscendo dall’aeroporto ci fermiamo al banco informazioni turistiche e ritiriamo i nostri biglietti validi per 5 giorni, ma è uno spreco usarli da oggi… quindi prendiamo anche due biglietti per la metro, ma qui ci dicono che, per arrivare alla fermata che ci interessa (quella dello zoo) è decisamente più rapido e comodo il treno: quindi via a cercare di prendere il treno B14. Peccato che quando arriviamo sia proprio appena partito ma un gentilissimo signore ci spiega, in un misto di gesti, tedesco e inglese, che dopo una mezz’ora ne sarebbe partito un altro dal binario 3 anziché dal 4. Per ingannare l’attesa mi prendo un mini-bretzel… buonissimo! Il treno arriva puntuale e in poco più di 40 minuti siamo alla stazione dello zoo. Ecco le mie doti da cartomante fanno un po’ cilecca e costringo Andre a fare un mezzo giro dell’oca per arrivare in albergo, salvo poi vedere che la strada era veramente semplice! In albergo c’è una graditissima sorpresa: la camera è ENORME! Giusto il tempo di lasciare i bagagli e riprendere le forze e siamo ancora per le vie di Berlino a cercare qualcosa da mangiare al volo. Troviamo un baracchino che vende dei “china box” una sorta di spaghetti con verdure e soia: ok per questo. Mentre ci cibiamo continuiamo a passeggiare per le vie: questa zona è davvero vivace! Ci perdiamo fra i tantissimi negozi e improvvisamente ci troviamo davanti la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche (la chiesa della Memoria del Kaiser Guglielmo). Oggi, di quella chiesa, si vede solo ciò che è rimasto dopo i bombardamenti, ossia la torre campanaria occidentale semidistrutta. A fianco di questa abbiamo potuto vedere un liscio ottagono formato da un’infinità di finestrelle, leggiamo sulla guida che è stato progettato da Egon Eiermann e che le finestrelle sono addirittura 33000. Dall’altro lato vediamo invece una torre esagonale, costruita nello stesso modo “a finestrelle”. Passando per i diversi negozi ne troviamo uno che vende solo donuts: irresistibile! Ci prendiamo una ciambella a testa, io, ovviamente doppio cioccolato, Andre glassata ala limone. Siamo stanchi e optiamo per tornare in albergo per un breve riposino. Verso le 19.00 usciamo nuovamente e decidiamo di mangiare da KFC (è da quando siamo stati a Praga che non ci abbiamo più mangiato: mi mancava!!!) Passeggiando avanti e indietro ci ritroviamo davanti al negozio di ciambelle: accidenti è una catena!!! Vabbe dopo cena una ciambella ci sta e così bissiamo, per sentirci meno in colpa decidiamo di passeggiare fino ad arrivare al KA DE WE, il più grande centro commerciale d’Europa. Poi torniamo nuovamente in albergo, e ripassando davanti la chiesa semidistrutta la vediamo completamente illuminata e la nuova chiesa e il campanile a fianco risplendono di una splendida luce blu. In albergo doccia e poi a nanna…la giornata è stata lunga e faticosa, ma domani le incredibili bellezze di Berlino ci attendono e dobbiamo essere riposati per potercele godere al meglio!